Studio di Taromanzia
e Tarologia Mariangela Aggio
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Il Matto è l’arcano maggiore dei Tarocchi numero 0 e può essere considerato il primo o l’ultimo del mazzo.
E’ l’arcano dell’astrazione, dell’avventura che concede alle possibilità il maggiore spazio possibile.
Senza costrizioni, al di fuori di ogni schema sociale, vive spensierato lasciando che sia l’esperienza a insegnare la vita.
Di fronte a una scelta segue l’istinto, il cuore e se anche sembrerà percorrere la strada più illogica sarà quella vincente.
Cammina spensierato sull’orlo di un precipizio con un leggero fagottino sulle spalle che contiene tesori inconsistenti.
Il suo percorso noncurante del pericolo e del dolore è la grande lezione del Matto: la rinuncia alla materia a favore dell’evoluzione spirituale.
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Il Mago o Bagatto è il primo arcano maggiore dei Tarocchi.
Sulla tavola raffigurata davanti al Mago sono presenti tutti i simboli dei semi degli arcani minori, i Denari, le Spade, le Coppe e i Bastoni, a indicare la capacità di usare gli strumenti a disposizione per realizzare ciò che si propone.
Il simbolo dell'infinito rappresentato sopra il capo simboleggia la divinità dell'uomo, la capacità di pensare in tutte le direzioni.
Infatti il Mago è l’artefice del proprio destino, poiché è padrone di sé stesso e tutto ciò che fa è in accordo con la sua volontà.
Rappresenta l’uomo competente capace di progettare e realizzare anche attraverso il potere della mente.
La Sacerdotessa o Papessa, il secondo arcano maggiore dei Tarocchi, rappresenta l’intelligenza femminile, l’intuito, la spiritualità e la saggezza.
E’ la grande madre, collegata alla luna che regola l’emotività e la veggenza, la capacità di apprendere non solo con la mente ma anche con il cuore.
Il successo garantito dalla carta della Sacerdotessa non riguarda il piano materiale ma quello spirituale.
La crescita interiore avverrà attraverso un percorso di evoluzione lento, silenzioso, ascoltando il messaggio dell’inconscio.
Il simbolismo, della Luna controllata dal suo piede suggerisce il dominio delle emozione.
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L'Imperatrice, il terzo arcano maggiore, rappresenta la creazione nella fase progettuale prima della realizzazione pratica.
E' in grado di dare vita a ogni cosa grazie a intelligenza, senso pratico e ambizione.
Preannuncia una riuscita, un'opera che ha buoni presupposti di realizzazione personale, non solo successo economico.
Ogni tipo di progetto creativo verrà stimolato e protetto dalla sua energia.
Invita alle azioni rapide evitando l’indecisione
L’Imperatore, il quarto arcano maggiore dei Tarocchi, rappresenta ciò che è solido, concreto e si fonda sul significato del numero quattro, la stabilità.
E’ la carta del potere terreno che si riferisce alle cose materiali accompagnato da una saggia amministrazione dell’autorità e della forza che non lascia spazio alla debolezza.
I sentimenti e le emozioni sono tenuti sotto controllo dalla razionalità, la sua forza interiore è grande.
E’ una carta positiva che invita a guardarsi dentro alla ricerca di equilibrio, ottimismo e un giusto orgoglio.
Rappresenta un uomo concreto, forte e protettivo con serie intenzioni.
Riferito ad una situazione la riuscita è garantita dalla forza e dalla razionalità.
Il Papa, il quinto arcano maggiore, ha significato simbolico di autorità spirituale, di saggezza, di buoni consigli.
Sposta ogni situazione dal piano materiale a quello spirituale donando chiarezza e dissipando i dubbi.
Indica bontà, sicurezza, accordo con le leggi universali e la giustizia cosmica.
E’ l’intermediario tra cielo e terra espressione di benevolenza e mediatore per eccellenza.
Invita al rispetto per l’autorità e per le tradizioni.
Gli Amanti, il sesto arcano maggiore, è una carta fortemente correlata al sentimento, all’amore sincero, autentico al quale occorre donarsi completamente ma, al tempo stesso, abbandonarsi all’amore comporta la scelta di non cedere alla paura ma seguire ciò che il nostro cuore realmente desidera.
A volte può significare la scelta tra due persone, tra due situazioni, scelta importante che determinerà l’esistenza futura, o comunque una parte significativa di essa.
L’insegnamento è che le scelte vanno fatte seguendo il cuore, con coraggio e che la via più difficile si rivelerà la migliore.
Il Carro è la carta della vittoria.
Il settimo arcano maggiore assicura il trionfo sulle difficoltà grazie alle proprie capacità.
E un arcano di movimento verso il successo.
Rappresenta anche i viaggi e i trasferimenti sempre molto positivi.
L’ottavo arcano maggiore è la Forza.
L’archetipo è una donna che con carezze e forza persuasiva riesce a domare un leone.
Gli avvenimenti vengono dominati con facilità e minimo sforzo perché la vera forza è il coraggio e l’intelligenza.
È la supremazia della scienza sull’istinto.
Rappresenta magnetismo e capacità di imporsi.
L’arcano assicura il superamento delle avversità grazie alla capacità di dominare gli eventi.
L’Eremita il nono arcano maggiore, è il vecchio saggio, la conoscenza.
Ha molti significati, quello appropriato si evincerà dalla domanda e dal contesto delle altre carte.
L’Eremita è il ritiro in meditazione, quindi la solitudine; è la conoscenza, il sapere derivato dell’esperienza e dalla saggezza; è il concetto di tempo, preannuncia risoluzioni lente in tempi lunghi; è l’evoluzione personale interiore attraverso la meditazione.
Ci insegna il rispetto per le tradizioni e ci invita alla riflessione e alla prudenza.
Il decimo arcano maggiore è la Ruota di Fortuna.
È lo yin e lo yang nella loro alternanza di momenti positivi e negativi.
Ci insegna che come il movimento inarrestabile di una ruota tutto gira e tutto cambia quindi nei momenti positivi bisogna fruttare i favori del momento come in quelli negativi non bisogna perdere la speranza di tempi migliori.
La connotazione positiva della Ruota di Fortuna è il momento favorevole, una buona occasione da cogliere al volo.
La connotazione negativa dell’arcano è che nulla è ancora definito e ci dobbiamo aspettare un’alternanza di bene e di male.
La Giustizia, l’undicesimo arcano maggiore.
Regge in una mano la bilancia e nell’altra la spada come minaccia di colpire se non si rispettano le regole.
La Giustizia è buona con i buoni e cattiva con i cattivi.
Qualsiasi questione sottoposta agli arcani, con la Giustizia è assicurato l’esito giusto per la consultante.
Invita all’onestà, alla moralità e alla fermezza.
Consiglia di non irrigidirsi troppo sulle proprie convinzioni.
L’Appeso, il dodicesimo arcano maggiore.
E' appeso a testa in giù, in punizione, in attesa di una nuova visione della realtà perché la posizione capovolta da la possibilità di guardare alle cose da un’altra prospettiva.
Non è momento di azione ma d’attesa e di riflessione.
È opportuno adeguarsi e accettare il destino, compresi i blocchi e le sconfitte.
La Morte, il tredicesimo arcano maggiore, innominato da molte cartomanti, definito semplicemente l’arcano numero tredici.
La Morte è la trasformazione, l’abbandono di un passato che non ha più niente da dare in favore di un futuro pieno di belle promesse.
L’Arcano è positivo per chi è pronto a questo cambiamento, negativo per chi crea resistenza.
S’impone la trasformazione e rimanere ancorati a vecchie posizioni può solo sottrarre energia.
La Temperanza, il quattordicesimo degli arcani maggiori, ci assicura che tutto sta evolvendo verso il miglioramento ma i tempi non sono ancora maturi.
Simboleggia il sereno fluire della vita, non bisogna opporsi né avere paura.
I suoi valori sono la tolleranza, la pazienza, l’adeguamento alle circostanze.
Invita alla moderazione, alla collaborazione e all’uguaglianza.
Il Diavolo è il quindicesimo arcano maggiore dei Tarocchi.
Rappresenta l’abuso di potere, le dipendenze, il nemico che può essere fuori o dentro di noi e che ci rende schiavi.
In positivo può significare carisma, passione, energia psichica, poteri sovrannaturali, sessualità.
In negativo è l'imbroglio, la gelosia, l'invidia.
Le catene che legano le due figure, che si riferiscono ai vincoli ai quali non riusciamo a sottrarci, sono morbide, tali quindi da permettere di liberarsene.
La Torre, il sedicesimo arcano, il più temuto.
Tutto è soggetto a trasformazione, a distruzione per lasciare spazio a ciò che
di nuovo sta arrivando.
La Torre simboleggia il necessario cambiamento di situazione.
E’ il male come complemento del bene o come la condizione che lo precede.
Inutile trattenere ciò che è destinato a finire, a chiudersi.
L’atteggiamento più sbagliato di fronte a questo arcano è quello di “aggrapparsi” e ciò che non è più utile nella tua vita perché comporterebbe un dispendio di energie e un arresto del percorso evolutivo.
Le Stelle sono il diciassettesimo arcano maggiore.
È un arcano decisamente positivo; qualsiasi situazione sottoposta è protetta dalle forze celesti.
Poiché è in analogia con le influenze astrali, delle quali garantisce protezione, questa carta presiede all’astrologia.
L’acqua che la fanciulla dispensa è simbolo di purificazione, di rinascita.
Le Stelle indicano armonia, pace e ostacoli superati.
Rappresentano la bellezza, l’arte e in particolare la poesia.
Le Stelle guidano e illuminano la via.
La Luna il diciottesimo arcano maggiore.
E’ l’archetipo dell’energia femminile, dello yin.
In analogia con il segno zodiacale del Cancro si riferisce alla figura materna, alla maternità e a tutto ciò che è legato al passato, ai ricordi e all’infanzia. Governa e regola i cicli femminili e i liquidi in genere.
E’ un arcano molto intenso che vive nella dimensione notturna e che quindi presiede a tutto ciò che è interiore, nascosto, inespresso.
Il principio femminile della Luna la caratterizza come l’arcano delle qualità femminili: l’emotività e la recettività.
Presiede alla magia, alla veggenza, ai sogni, alla memoria e all’intuito, e a tutto ciò che è legato al femminile.
Il Sole rappresenta intelligenza, chiarezza, verità, onestà, riuscita.
Il diciannovesimo degli arcani maggiori promette risoluzione dei problemi, salute, felicità.
Si svelano i misteri per far luce sulla verità che trionfa sulle apparenze.
E’ un arcano molto positivo, insieme al Mondo è la più bella del mazzo ma una lezione nei Tarocchi c’è sempre: fai appello all’intelligenza per non cadere nell’eccesso dei fasti e della magnificenza.
Il Giudizio, il ventesimo arcano, è l’angelo della rinascita.
Piacevoli sorprese ed eventi positivi, rinnovamento dopo una crisi.
Il Giudizio rappresenta i mezzi di comunicazione moderni quindi annuncia telefonate, messaggi, notizie a volte inattese ma sempre favorevoli.
E’ una bellissima carta che promette nuovi modi per risolvere vecchi problemi, intuizioni precise e velocità di risoluzione.
